mercoledì 2 febbraio 2011

Kawasaki ZRX 1200 DAEG 2009

Una delle più belle novità che il 2009 motociclistico ha portato agli appassionati, è stata la rivisitazione della famosa naked "anni '80 style" Kawasaki, denominata ZRX 1200 DAEG. Questa moto è venduta attualmente nel solo Giappone, ma è lecito pensare che potrebbe affacciarsi, già dall'anno prossimo, anche in Europa. Inoltre, sul suolo nipponico è ancora affiancata dalla precedente versione (foto sotto) alimentata a carburatori e importata in Italia prima nella versione 1100 e poi successivamente in quella 1200, in varie versioni.

 
Nonostante i bassi numeri di vendita fatti registrare sul suolo italiano, questa naked, insieme alle rivali giapponesi Honda CB 1300, Suzuki GSX 1400 e Yamaha XJR 1300, ha rappresentato per anni l'alternativa "vintage" nipponica seppur con cilindrate più elevate rispetto alle rivali europee.
Dato lo scarso apprezzamento queste naked sono sparite progressivamente dai listini delle case, provocando il rammarico di chi, come me, ha sempre amato queste moto particolari, fascinose, in alcuni casi cariche di storia, e dalla linea praticamente eterna.
Le recenti concept Honda e questa rivisitazione della ZRX, in tutta onestà, fanno ben sperare nella ripresa di questo settore.

La nuova Kawasaki ZRX 1200 DAEG, riprende sostanzialmente la linea del modello che l'ha sostituita ed è caratterizzata dall'adozione di componenti che la rendono decisamente più moderna e ricercata quali i nuovi cerchi (splendidi), gli indicatori di direzione più filanti, la nuova strumentazione digitale, il cupolino e il serbatoio più "movimentati" nelle forme, le filanti sovrastrutture (che alleggeriscono la moto nella vista laterale rispetto al precedente modello) e i freni a disco dal profilo ondulato, morsi da pinze Tokico.
Il motore ha subito inoltre modifiche importanti quali l'utilizzo dell'iniezione elettronica per l'alimentazione del quattro cilindri e questo può essere indice di un probabile arrivo sul suolo europeo di questa Kawasaki (l'adozione dell'iniezione serve anche per rendere i propulsori più puliti e rispettosi delle restrittive normative antiquinamento).

Della versione precedente, peraltro già molto ricca di fascino, la Kawasaki conserva l'adozione del doppio ammortizzatore posteriore (con serbatoio separato) - presente su tutte le rivali dirette - e dello splendido forcellone in tubi con capriata di rinforzo inferiore, dal look esagerato e leggermente rivisto.

La moto che viene venduta in Giappone è attualmente disponibile in tre colorazioni (di cui una bicolore) e stranamente è assente lo splendida livrea tributo ad Eddie Lawson, che in Europa, qualora venisse decisa l'importazione, sarà "obbligatorio" avere in gamma.
















Kawasaki ZRX 1200 DAEG by K-Factory
Nonostante la moto sia stata presentata pochissimo tempo fa, in rete mi sono imbattuto in una fantastica special basata sulla Kawasaki oggetto del post. I tuner giapponesi della K-Factory hanno pensato bene di vestire questa naked con i colori ufficiali della casa di Akashi, arricchendola di particolari davvero degni di nota.
La modifica più appariscente di questa moto è sicuramente lo splendido impianto di scarico della K-Factory, ma oltre ad una forcella rivista con elementi Ohlins, cerchi Exact e pinze Brembo, al retrotreno è presente uno splendido forcellone in alluminio lucidato davvero "racing" anche se, secondo me, esteticamente poco appagante rispetto all'unità di serie. Osservate anche le splendide piastre della forcella, le pedane, e il supporto della pinza freno posteriore. La K-Factory vende tutti questi accessori sul suo sito web.

L'unica pecca è la mancanza di due tabelle portanumero laterali con il numero 21 in omaggio a Eddie Lawson!







La ZRX è uno dei modelli più rappresentativi e carichi di storia della Kawasaki, ed è finalmente tornata più ecologica, filante, aggressiva e bella che mai.
Brava Kawa!

Francè


Foto: Kawasaki Japan, K-factory, Bikehouse-zero.com, Motorcycle Daily e bikelife.nifty

Da Racing Cafè del 26/4/2009

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