venerdì 4 febbraio 2011

Yamaha R1-Z 250

La moto di cui vi parlerò oggi l'ho "incontrata" casualmente in rete tempo fa e, devo ammetterlo, mi ha colpito molto sia per le sue linee pulite e ancora moderne e sia per il suo propulsore dalla prestigiosa "dinastia".
Le informazioni su questa bicilindrica di 250 cc, prodotta dalla Yamaha e denominata "R1-Z", scarseggiano e la ricerca da me effettuata mi ha fornito dati contrastanti.
Su un sito tedesco ho appreso che è stata prodotta dal 1990 al 1993 mentre gli speciali "Tutte le moto del mondo" della rivista Motociclismo la danno in produzione fino al 1999. L'unica certezza è rappresentata dal fatto che la moto è stata regolarmente commercializzata nel solo Giappone.

Alcune immagini in basso sono riprese dal catalogo ufficiale con cui la casa dei 3 diapason pubblicizzava questa naked a manubri bassi sul suolo nipponico.
La linea leggermente squadrata ricalca le linee che andavano di moda negli anni '90 ed è facile notare come questa bicilindrica assomigli alle famose monocilindriche naked, anch'esse a manubri bassi, che spopolavano in Italia e che rispondevano al nome di Honda NSR 125 F Raiden, Aprilia Europa 125 e Cagiva Mito 125 (primissima serie).

Honda NSR 125 F Raiden 1992:


Aprilia Europa 125 1991:


Cagiva Mito 125 1990:

Il motore è il piatto forte di questa realizzazione: deriva infatti dal mitico bicilindrico parallelo, con ciclo a due tempi, installato sulla "sorella maggiore" RD 350 con tanto di valvola YPVS allo scarico e raffreddamento a liquido.
La ciclistica costituita da un bel telaio caratterizzato dal "triangolo" centrale, ricalca la struttura a traliccio in tubi resa famosa dalla Ducati. Doppio freno a disco anteriore e forcella tradizionale completano il quadro di questa twin che in Giappone aveva una potenza limitata a circa 40 cv e le consentiva una velocità di quasi 180 Km/h.
Altri elementi che gradisco molto sono il doppio scarico posizionato sul lato destro e il codone voluminoso e dalle forme squadrate come la moda degli anni '90 imponeva.


In basso è possibile osservare alcune meravigliose special basate proprio sulla splendida R1-Z.
Le prime due sono caratterizzate dall'adozione di un manubrio alto e dall'installazione del forcellone prelevato dalla sportiva a due tempi di casa Yamaha: la TZR. Altre modifiche hanno interessato gli scarichi sdoppiati, le nuove espansioni e la forcella a steli rovesciati: elementi visibili anche sulla terza special che oltre a distinguersi per un nuovo forcellone in alluminio si differenzia per il look da "modern cafè racer" dovuto anche ai semimanubri di serie.


Perchè questa R1-Z, a suo tempo, non venne commercializzata in Italia? Paura di un flop commerciale? Scarso interesse per questa cilindrata? Prezzo non conveniente rispetto ad altre proposte di cilindrata maggiore?


A parte coloro che hanno acquistato questa moto dal "mercato parallelo" penso che i motociclisti europei abbiano perso l'occasione di cavalcare una gran bella moto, soprattutto osservando le meravigliose realizzazioni che ho pubblicato a fondo pagina!

Francè



PS: Nel caso in cui abbiate maggiori informazioni su questa bicilindrica, vi prego di fornirmele in modo tale da aggiungerle e/o sostituirle nel post.







Yamaha R1-Z 250:



Yamaha R1-Z 250 1990:




Yamaha R1-Z 250 1992:



Yamaha R1-Z 250 Specials:



Foto: rd500ypvsco.uk, 125stradali.com, nkracing.co.uk, ebay.it e solo2tempi.it

Da Racing Cafè del 20/4/2010

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