Una delle più belle novità che il 2009  motociclistico ha portato agli appassionati, è stata la rivisitazione  della famosa naked "anni '80 style" Kawasaki, denominata ZRX 1200 DAEG.  Questa moto è venduta attualmente nel solo Giappone, ma è lecito pensare  che potrebbe affacciarsi, già dall'anno prossimo, anche in Europa.  Inoltre, sul suolo nipponico è ancora affiancata dalla precedente  versione (foto sotto) alimentata  a carburatori e importata in Italia prima nella versione 1100 e poi  successivamente in quella 1200, in varie versioni.
 
 Nonostante  i bassi numeri di vendita fatti registrare sul suolo italiano, questa  naked, insieme alle rivali giapponesi Honda CB 1300, Suzuki GSX 1400 e  Yamaha XJR 1300, ha rappresentato per anni l'alternativa "vintage"  nipponica seppur con cilindrate più elevate rispetto alle rivali  europee.
Dato lo scarso  apprezzamento queste naked sono sparite progressivamente dai listini  delle case, provocando il rammarico di chi, come me, ha sempre amato  queste moto particolari, fascinose, in alcuni casi cariche di storia, e  dalla linea praticamente eterna.
Le recenti concept Honda e questa rivisitazione della ZRX, in tutta onestà, fanno ben sperare nella ripresa di questo settore.
La  nuova Kawasaki ZRX 1200 DAEG, riprende sostanzialmente la linea del  modello che l'ha sostituita ed è caratterizzata dall'adozione di  componenti che la rendono decisamente più moderna e ricercata quali i  nuovi cerchi (splendidi), gli indicatori di direzione più filanti, la  nuova strumentazione digitale, il cupolino e il serbatoio più  "movimentati" nelle forme, le filanti sovrastrutture (che alleggeriscono  la moto nella vista laterale rispetto al precedente modello) e i freni a  disco dal profilo ondulato, morsi da pinze Tokico.
Il motore ha subito inoltre modifiche importanti quali l'utilizzo dell'iniezione elettronica per l'alimentazione del quattro cilindri e questo può essere indice di un probabile arrivo sul suolo europeo di questa Kawasaki (l'adozione dell'iniezione serve anche per rendere i propulsori più puliti e rispettosi delle restrittive normative antiquinamento).
Il motore ha subito inoltre modifiche importanti quali l'utilizzo dell'iniezione elettronica per l'alimentazione del quattro cilindri e questo può essere indice di un probabile arrivo sul suolo europeo di questa Kawasaki (l'adozione dell'iniezione serve anche per rendere i propulsori più puliti e rispettosi delle restrittive normative antiquinamento).
Della  versione precedente, peraltro già molto ricca di fascino, la Kawasaki  conserva l'adozione del doppio ammortizzatore posteriore (con serbatoio  separato) - presente su tutte le rivali dirette - e dello splendido  forcellone in tubi con capriata di rinforzo inferiore, dal look  esagerato e leggermente rivisto.
La moto che viene venduta in  Giappone è attualmente disponibile in tre colorazioni (di cui una  bicolore) e stranamente è assente lo splendida livrea tributo ad Eddie  Lawson, che in Europa, qualora venisse decisa l'importazione, sarà  "obbligatorio" avere in gamma.















Kawasaki ZRX 1200 DAEG by K-Factory
Nonostante  la moto sia stata presentata pochissimo tempo fa, in rete mi sono  imbattuto in una fantastica special basata sulla Kawasaki oggetto del  post. I tuner giapponesi della K-Factory hanno pensato bene di vestire  questa naked con i colori ufficiali della casa di Akashi, arricchendola  di particolari davvero degni di nota.
La modifica più appariscente di questa moto è sicuramente lo splendido impianto di scarico della K-Factory, ma oltre ad una forcella rivista con elementi Ohlins, cerchi Exact e pinze Brembo, al retrotreno è presente uno splendido forcellone in alluminio lucidato davvero "racing" anche se, secondo me, esteticamente poco appagante rispetto all'unità di serie. Osservate anche le splendide piastre della forcella, le pedane, e il supporto della pinza freno posteriore. La K-Factory vende tutti questi accessori sul suo sito web.
La modifica più appariscente di questa moto è sicuramente lo splendido impianto di scarico della K-Factory, ma oltre ad una forcella rivista con elementi Ohlins, cerchi Exact e pinze Brembo, al retrotreno è presente uno splendido forcellone in alluminio lucidato davvero "racing" anche se, secondo me, esteticamente poco appagante rispetto all'unità di serie. Osservate anche le splendide piastre della forcella, le pedane, e il supporto della pinza freno posteriore. La K-Factory vende tutti questi accessori sul suo sito web.
L'unica pecca è la mancanza di due tabelle portanumero laterali con il numero 21 in omaggio a Eddie Lawson!






La  ZRX è uno dei modelli più rappresentativi e carichi di storia della  Kawasaki, ed è finalmente tornata più ecologica, filante, aggressiva e  bella che mai.
Brava Kawa!
Brava Kawa!
Francè
Foto: Kawasaki Japan, K-factory, Bikehouse-zero.com, Motorcycle Daily e bikelife.nifty
Da Racing Cafè del 26/4/2009
 
 

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