lunedì 27 dicembre 2010

Moriwaki Zephyr 1100 Project Concept

In rete non è difficile imbattersi in special meravigliose. Le trasformazioni su base Kawasaki abbondano e oggi vi presento un altro capolavoro, scovato sul sito nipponico della Moriwaki, atelier giapponese molto famoso soprattutto per le moto da corsa motorizzate Honda e Kawasaki.

La base di partenza è una Kawasaki Zephyr 1100 degli anni '90 (sotto nella splendida versione RS del 1997), quadricilindrica raffreddata ad aria con cui la Moriwaki ha già "collaborato", avendo realizzato nel 1999 una moto da corsa sulla stessa base meccanica. L'esperienza acquisita, ha permesso di riversare le preziose conoscenze su una versione stradale, ancora in fase di "prototipo". Questa Zephyr, infatti, sembra una "moto-catalogo", un pò come avviene per le favolose special della Moto Corse che vi mostro periodicamente.
Ricordo che la Zephyr 1100 sino a qualche anno fa era ancora regolarmente in produzione in Giappone.

I principali interventi hanno riguardato sia la meccanica che la ciclistica. Il quattro cilindri in linea ha conosciuto un incremento di cilindrata, portata a 1258 cc e un incremento del rapporto di compressione portato al valore di 11,5:1 dall'originale 9,1:1.
Bellissimo l'impianto di scarico completo 4 in 1 Moriwaki: oltre ad essere stato realizzato a mano è anche verniciato di nero. Notate la curiosa somiglianza con il logo Yoshimura!

Dal punto di vista ciclistico questa splendida muscle-bike è caratterizzata da un favoloso forcellone con capriata di rinforzo inferiore, progettato dalla Moriwaki. Forcella da 43 mm di diametro e ammortizzatori posteriori sono della svedese Ohlins.
Volevo richiamare la vostra attenzione su due particolari: le staffe che sorreggono le pinze freno Brembo sia all'anteriore che al posteriore (quest'ultima appositamente realizzata per il nuovo forcellone) e le fantastiche piastre della forcella, di cui l'inferiore fresata, realizzate in duralluminio. La ruota anteriore è da 17 pollici.

Altri elementi degni di nota sono rappresentati dalle nuove pedane, dai "tappi" del telaio con il logo Zephyr e Moriwaki, dal coprigeneratore con il simbolo Moriwaki ("componente che ogni Moriwaki deve avere"), dai nuovi cerchi a razze Marchesini, dalle piastre "copri-pivot" in duralluminio e da una curiosa presa d'aria in titanio, posta sotto il cannotto di sterzo, che serve ad incrementare il raffreddamento delle candele e della testa del quattro cilindri di Akashi.

Bellissima!

Francè

















Foto: Moriwaki, Top Speed e Motorcycles Specs

Da Racing Cafè del 17/5/2010

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